
Inaugurazione il 29 agosto nell’ex convento di Sant’Agnese. Aperta tutti i giorni fino al 20 settembre
Venerdì 29 agosto 2025 alle ore 17:30 a Vitorchiano, presso l’ex convento di Sant’Agnese nel centro storico, è in programma l’inaugurazione della mostra di arti visive “O.2 Massimo de Angelis/Luigi Riccioni”, a cura di Salvatore Enrico Anselmi. L’esposizione, promossa da Tusciarte Muse in collaborazione con Comune di Vitorchiano ed EIPAA, sarà visitabile tutti i giorni fino al 20 settembre.
“O.2 Massimo de Angelis/Luigi Riccioni” è stata concepita come la sommatoria di due mostre personali. Due contesti espressivi si incontrano in forma dialettica allo scopo di qualificare un luogo storico, per il quale le opere sono state concepite. Dopo l’allestimento nel chiostro longobardo della chiesa di Santa Maria Nuova a Viterbo, ora è la volta dell’ex complesso conventuale di Sant’Agnese a Vitorchiano. A questo sito specifico sono state destinate, dunque, le tracce polimateriche e plastiche, le volumetrie scultoree sulle quali si è deposta la pigmentazione o la cui superficie è qualificata da concrezioni e assemblaggi.
“L’interazione tra preesistente e contemporaneità – spiega il curatore Anselmi – non comporta un esiziale cortocircuito di non comunicazione, ma piuttosto si innerva in 0.2 del potenziale colloquio tra due componenti, tra due sistemi linguistici non del tutto definibili come ‘lessematici’, allo scopo di operare un rafforzamento reciproco. Il confronto è con lo spazio architettonico sedimentato e, per rendere più segnante tale raffronto, si è scelto di prediligere le forme tridimensionali, il linguaggio scultoreo, gli esiti del plasmare o dell’assommare, gli esiti dell’ablazione e quelli dell’affermazione“.
Massimo De Angelis colloca frammenti, sedimentazioni, sovrammissioni cromatiche su supporti la cui sommatoria e i cui assemblaggi si fanno scultura, scultura pigmentata che conserva tracce storiche commiste ad abrasioni, affermazioni e sottrazioni ablatorie, lacerti figurativi atemporali quali “àgalma” pittorici.
Luigi Riccioni scruta l’essere vivente e lo disseziona nei risvolti e nelle increspature dicotomiche della frammentazione, della scomposizione riconducente a unità forse praticabili. Brutalismo levigato, sovradimensionata superfetazione anatomica, lacerti indagati, frazioni di martirio, volumetrie antropomorfe, eroi traslucidi e materici, non fendibili se contemplati nella loro apparente consistenza materica e tuttavia fessurati.
“Grazie a Salvatore Enrico Anselmi, che ha concepito questa mostra – afferma il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti – e agli artisti De Angelis e Riccioni per le loro opere di comprovato valore. Un ulteriore tassello nell’offerta culturale e turistica del nostro Comune, in costante crescita. In particolare, il complesso di Sant’Agnese è diventato ormai un punto di riferimento per le esposizioni artistiche tutto l’anno e a tal proposito ringrazio l’associazione EIPAA che si impegna a garantire la miglior fruizione possibile ai visitatori“.
La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni fino al 20 settembre 2025 dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00.